Il vino novello, di origine francese, entra nella tradizione vinicola italiana negli anni 70. Si ottiene con il metodo della macerazione carbonica grazie al quale si estrae il colore ma non i tannini, si modera l’acidità e si ottengono profumi e aromi fruttati. Ne deriva un vino ben equilibrato con vivaci tonalità violacee e profumi che ricordano la ciliegia, il lampone e i frutti di bosco.
Accompagna i piatti e i frutti di stagione.